“Siccome è costumanza nella nostra Congregazione di farsi la mattina di Pasqua di Risurrezione la Processione di Cristo Nostro Signore risorto, cosi siano obbligati tutti i fratelli intervenire col sacco e colla dovuta Modestia sotto pena, e non legittimamente impediti di mezza libra di cera”. Saranno queste le parole che il Priore Antonio Santese avrà sentite sue quest’anno, quando insieme al Consiglio di Amministrazione e agli officiali minori, ha deciso con il parere favorevole di Don Ciro Santopietro di ripristinare questa processione che fino a vent’anni fa rientrava tra gli antichi obblighi del pio sodalizio (come specificato da Rosario Quaranta nel testo Settimana Santa a Grottaglie).
Ed è dunque una novità, la riscoperta di un vecchio rito a chiudere i riti a Grottaglie. Una circostanza, sicuramente non anomala, che fa il paio con l’esposizione della Croce sulla facciata laterale del Carmine, avvenuta proprio all’avvio della Quaresima.
Termina qui il nostro lungo racconto(GUARDA LA PRODUZIONE VIDEO COMPLETA) iniziato il Mercoledì delle Ceneri. “Una conversione autentica” come diceva Don Eligio Grimaldi. Un progetto editoriale necessario ai cittadini per continuare a preservare, con immutato trasporto, la passione per questi antichi riti, un reportage indispensabile per i grottagliesi fuori città e una grande documentazione informativa per i turisti interessati ai riti e alle tradizioni spirituali di una piccola cittadina del Sud Italia.
Un rigraziamento speciale alle Confraternite e ai Padri Spirituali che ogni anno, insieme a noi, ci permettono di costruire con il web una sorta di ponte virtuale fra quello che i nostri avi hanno realizzato e quello che i nostri nipoti dovranno tramandare, con unico scopo e obiettivo: tenere vive le nostre tradizioni, la nostra fede, quella ricca di passione, di amore e affetto. Una sorta di ritorno alle origini, alle radici della nostra storia, la stessa che ha unito, con immutato trasporto – centinaia di migliaia di fedeli ogni anno. Uno strumento di comunicazione a disposizione di tutti: di chi questi eventi li rappresenta in prima persona e di chi li vive per fede, devozione o trasporto.
“C’è una mano che ci sorregge sempre”, diceva Don Ciro Santopietro durante la Quaresima. E Speriamo che questa mano non ci lasci mai. Ci vediamo, con i nostri Riti, a febbraio 2018, quando sarà già tempo di Quaremma.