Ce ne hanno parlato sempre tanto. Ci hanno descritto questo Rito come unico, particolare, significativo. Vedremo la Mamma con una veste insolita, quella della festa, nel suo giorno più bello. Ha deposto l’abito nero del lutto e si presenta oggi cosi, gioiosa e dorata.
Un evento che aspettiamo da un anno. Un’emozione pronta da vivere e che abbiamo solo assaporato attraverso i racconti dei confratelli.
Una settimana di festa ci attende. Una preparazione che culminerà domenica 17, quando riapparirà nuovamente sul ballatorio del tempio di San Domenico, senza le struggenti e funebri note di A Gravame, sostituite con quelle della marcia in festa.
Sempre li, sul Pendiò, nel cuore della Città Vecchia di #Taranto.
Abbiamo sempre creduto che la divulgazione degli eventi di carattere religioso che si svolgono nel nostro territorio sono lo strumento principale a supporto delle Confraternite e della comunità tutta per sviluppare un turismo spirituale davvero poco espresso in questa piccola parte d’Italia.
I nostri progetti editoriali sono la prova del nostro impegno: SettimanaSantaTaranto.it, BubbliBubbli.it, LaFocra.it rappresentano una opera di costruzione con il web di una sorta di ponte virtuale passato e futuro, fra quello che i nostri avi hanno realizzato e quello che i nostri nipoti dovranno tramandare, con unico scopo e obiettivo: tenere vive le nostre tradizioni, la nostra fede, quella ricca di passione, di amore e affetto. Una sorta di ritorno alle origini, alle radici della nostra storia, la stessa che ha unito, con immutato trasporto – centinaia di migliaia di fedeli ogni anno.
I sentimenti e le emozioni ci spingono verso questi progetti sono fortissimi. Sono sensazioni personali. Uniche. Momenti di assoluto trasporto come quelli che vivremo per questo meta settembre con i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata a Taranto.
Sulle pagine di Gir e di GirWebTV vi racconteremo tutte le varie fasi della festa a partire da oggi pomeriggio.
La nostra provincia, attraverso l’impegno dei pii sodalizi, conserva e custodisce gelosamente questi antichi riti. L’ultimo decennio, grazie anche all’apporto di nuova linfa, sta rappresentando una sorta di seconda vita di queste tradizioni che mescolano, in modo sapiente e mai banale o oltraggioso, la spiritualità e la religiosità agli aspetti più civili e popolari.