Come art director di un’agenzia di comunicazione integrata mi confronto molto spesso con i nostri clienti sulle possibilità e le opportunità che il mercato oggi offre per migliorare la presenza e quindi la produttività dell’impresa.
Quali sono i principali cambiamenti di contesto che spingono i retailer a innovare i negozi fisici? Quali sono le principali innovazioni digitali che caratterizzano lo store del futuro? Come sta evolvendo il negozio in termini di spazio disponibile e quali nuovi format stanno nascendo?
Sono queste le domande che mi vengono poste.
Richieste che nascono in un momento temporale che vede sfumare i confini tra fisico e digitale.
Oggi il negozio sta cambiando forma e aiutare i retailer a concepire le opportunità fa parte del nostro lavoro.
Si pensi che il ruolo del negozio del domani è sempre più vicino alle esigenze dei clienti. Gli utenti vogliono e cercano la possibilità di acquistare senza vincoli di orario o di giorni della settimana. E’ questo che spinge gli investitori a puntare sui centri commerciali. Ma non solo. Si pensi alle vending machine, le macchinette delle bevande e snack per intenderci. Sono nuovi format nati unicamente per venire incontro alle esigenze dell’utenza che vuole flessibilità e orari di apertura estesi per i beni di prima necessità.
Il digitale sta cercando di sfumare questi limiti anche nel resto delle categorie merceologiche. Un negozio fisico per essere competitivo sul mercato non può più fare affidamento solo sulla presenza localizzata. Deve aprirsi al digitale, innovando la propria comunicazione, seguendo la logica di uno store del futuro omnicanale.
Per farlo non basta aprire una pagina su Facebook o acquistare un inserzione sui Social. Occorre confrontarsi, pianificare, programmare. Ma c’è bisogno sopratutto di interazione e condivisioni di obiettivi tra gli stakeholder.
Cliente e agenzia di comunicazione devono confrontarsi e insieme ottenere il miglior risultato. Nessuno conosce il proprio settore come chi realmente lo vive in prima persona.