Felice Bonfrate, founder di Gir&Grafica, entra nell’Art Directors Club Italiano, l’ente che dal 1985 riunisce i migliori professionisti nel campo della comunicazione pubblicitaria.
Fondato nel 1985 da quelli che erano tra i migliori professionisti del modello di pubblicità emergente e che contribuirono alla modernizzazione e alla internalizzazione della pubblicità italiana, l’Art Directors Club Italiano nacque sulla scia delle analoghe associazioni presenti nei paesi industrializzati avanzati, che già da tempo selezionavano e promuovevano la comunicazione commerciale nelle sue espressioni di massima qualità e innovazione.
Nel corso di più di trent’anni di vita, il Club si è evoluto in sintonia con i cambiamenti del mercato, dei media e della società.
Oggi, l’Art Directors Club Italiano è un’associazione allargata che riunisce professionisti e cultori della materia “Comunicazione”, ma sempre votata al riconoscimento e al sostegno del valore della creatività come elemento fondante e vantaggio competitivo della comunicazione d’impresa, istituzionale e sociale.
La selezione dei migliori lavori attraverso i Lapis Awards, la loro raccolta in un annual di qualità, la creazione di momenti di formazione e d’incontro, l’organizzazione di eventi pubblici per valorizzare la centralità della creatività in comunicazione e la rappresentanza delle professionalità attinenti alla creatività nell’industria della comunicazione, sono le principali attività svolte dal Club.
Costante è l’impegno per la formazione e la promozione delle nuove leve con attività consolidate negli anni, come il Grande Venerdì di Enzo – evento in memoria di Enzo Baldoni – dedicato da quotati direttori creativi alla visione costruttivamente “critica” dei portfolio di giovani creativi.
Inoltre, l’ADCI organizza ogni anno i Giovani Leoni, il contest creativo che permette di selezionare i migliori talenti emergenti italiani per le Young Lions Competitions del Festival di Cannes.
L’ADCI persegue una visione qualitativa ed etica della comunicazione, sia sforzandosi di identificare e premiare i modelli virtuosi, sia attraverso il suo Manifesto Deontologico.
Una visione che, per chi ha il sufficiente livello professionale per sostenerla, diventa anche garanzia di efficacia.